L’ASSURDO MESTIERE

 

Il mio è un assurdo mestiere che deve capire cosa si nasconde dietro il dolore delle persone. Capire, analizzare, motivare, comprendere per poi estrapolarlo come se fosse un parassita che ammala l’essere interiore.
L’energia che cosa è nel dolore?
Il pensiero, l’emozione, il sentimento, sono energia.
Levare questa energia ansiotica è far scoprire alla persona una parte di se stessa assopita, che forse non conosceva. E ridona il sorriso perso.
Ma questo dolore, questa ansia, come si leva?
Immaginiamo che il nostro cervello, i pensieri, le ansie siano in vari cassetti e tutti i cassetti siano aperti. Ecco che dentro di noi c’è il caos dell’ansia ma se apriamo un cassetto alla volta ecco che tutto cambia.
Quindi non è che l’energia elimina il dolore e l’ansia, ma la fa assorbire in modo diverso poiché chiude tutti i cassetti e ne apre uno alla volta; e visto che non esiste più il caos dentro di noi, avremo più serenità, più ponderatezza e più pensiero analitico positivo per sciogliere i nostri problemi.

ALCUNE DOMANDE A SERGIO MARI

No, l’energia non è mia, è come avere un serbatoio che mi avvolge e che posso indirizzare ad altre persone che ne hanno bisogno.

La stanchezza non è dettata dalla Distribuzione di energia, poiché essa non è la mia energia personale. È una stanchezza mentale dovuta alla connessione per percepire ed indirizzare ed adoperare l’energia nel miglior modo possibile.

7 o 8 terapie al giorno. Dipende dalle problematiche delle persone. È però preferibile la qualità e non la quantità.

C’è chi nasce con una particolare predisposizione ad avere questo dono e la sviluppa con il tempo. C’è chi con l’esperienza di vita lo sviluppa con la sua profondità e spiritualità.

Dal cosmo? Da Dio? Dall’Universo? È una domanda dove non esiste una vera e propria risposta assoluta. Per un credente da Dio. Per un agnostico dal cosmo. Per me fede e scienza camminano insieme. Non può esistere solo scienza o solo Dio. È un connubio di ambedue. Non può esistere la fede senza le opere.

La mia esperienza mi porta a dire che l’energia va bene per tutto.
La parola “curare” non è adatta. La parola giusta è ristabilire un ordine energetico che faccia in modo che le cure farmacologiche abbinate alle cure “energetiche” cambino la qualità della vita in qualsiasi malattia. E che facilitino l’assorbimento della sostanza chimica o aiutino l’introspezione nelle cure psicologiche.

Esatto, è un vero e proprio corpo energetico. Si chiama “corpo eterico o doppio eterico”. Esso è fatto di energia, questa energia alimenta le “particelle” che compongono le molecole del corpo fisico. Questo corpo energetico è uguale preciso al corpo fisico, ma molto più complesso. Ha una rete di distribuzione energetica complessa e preordinata. L’energia che io immetto segue questa rete e ristabilisce le connessioni energetiche del corpo eterico. Il corpo fisico per riflesso riceve questo ordinamento energetico e ne esce rinvigorito.

Si, ho frequentato per due anni un corso per pranopratici. Questo corso permette anche di essere referenziati a norma di legge.
Si spera per il futuro che i corsi siano rimpiazzati da una vera e propria “accademia”.

È una domanda che mi pongo tutti i giorni. Sicuramente è:
Paura dell’ignoto! Mancanza di una giusta informazione in cui si spieghi chiaramente cosa è la pranoterapia! Diffidenza della scienza ufficiale!

Si sono credente ma non ho una vera e propria religione. Ritengo che ho valori cristiani.

È un campo energetico che riflette il nostro stato psico spirituale ed emozionale. Lo stato emozionale influisce molto sull’aura.

La vera vita. Una vita senza dolori senza ansie dove la beatitudine è la peggior cosa che possa esistere. È semplicemente quello che noi chiamiamo Paradiso. Ma prima di raggiungerlo c’è un piano astrale che dobbiamo quasi tutti passare. È una sorta di purificazione psico emozionale per predisporci al paradiso.

No non mi offendo. Penso che la prima cosa in assoluto sia trovarsi a proprio agio.

Mi sento anch’io un grande mistero e cerco anch’io tante risposte.